Siamo alle solite: silenzio mediatico TOTALE sull’omicidio di una ragazzina di 13 anni e il ferimento della sorellina da parte del padre, maresciallo dei carabinieri. Che poi si è suicidato. E quando ti suicidi dopo aver ucciso, si sa, o sei pazzo o sei malato. Se invece campi dopo aver ucciso ti uccidiamo noi nelle carceri italiane.
Eppure nei vari trafiletti o articoletti locali (perchè questa è la rilevanza che è stata data alla notizia) l’uomo viene considerato “irreprensibile” da tutti i suoi conoscenti, “un uomo tutto d’un pezzo”.
Si cercano le cause, perchè ci deve per forza essere un motivo che ha scatenato “il folle gesto” di quest’uomo, mica puoi averlo fatto perchè sei uno stronzo egoista no? Ma pare che non fosse neanche folle, non soffriva di schizofrenia, non aveva neppure un accenno di depressione, né pre né post parto. Nulla di nulla.
Aveva solo litigato con la figlia perchè non voleva che usasse facebook.
Ecco di chi è la colpa, di facebook (ma perchè non ci ho pensato prima?) e come dice quest’articolo, non possiamo dargli torto. Insomma, è stato facebook a uccidere l’adolescente e ferire l’altra, mò sono cazzi di Zuckerberg.
Oppure no, come sostiene invece quel simpaticone di Paolo Liguori, la colpa è dell’ignoto che generano i figli coi loro segreti. L’ignoto, sì, è stato l’ignoto. O i segreti. O i figli. Ma sì, diciamo pure che se la vanno anche un po’ a cercare ‘ste tredicenni.
Presto ci sarà l’autopsia delle due vittime (ma non erano un assassino e una vittima?) e forse troveranno la scatola nera che ci spiegherà tutto.
Perchè-perchè abbiamo bisogno di trovare il perchè, non di togliere le armi dalle mani di questi padri padroni che non sopportano che le figlie gli disobbediscano. Sono molto bravi ad educare, questi genitori con la pistola, ma non amano che li si contraddica troppo, sennò ti ammazzano senza troppi complimenti.
Complimenti che invece non lesinerei ai media: il tg1 ieri sera ha dato la notizia come se stesse raccontando un peccato, 10 secondi e anche un po’ sottovoce, roba che io ci mettevo molto più tempo a coglionare il prete quando andavo a confessarmi, sennò sgamava che gli stavo mentendo.
Da mettere assieme a tutti gli altri sciacalli che pasteggiano sui corpi di altre due ragazzine come Sarah Scazzi e Ruby Rubacuori. In fondo questa notizia non è funzionale alla pruriginosità, anzi sarebbe deleterio per tutti quelli che sono complici omertosi dell’Arma (toh, giusto ieri non era la festa degli armamenti vari? Ma quante belle baionette madamadorè!), della Polizia e di tutta quella gente che ha fatto dell’autorità, della repressione e delle pallottole un business populista e fascista. Quindi possiamo anche CENSURARLA questa notizia, in fondo è morta solo un’altra ragazzina, tanto nessuno se ne accorgerà.
“Quanta obbedienza, quanta osservanza,
Quella misura che si deve ottenere
Tra le pareti che ingoiano violenza
Così invisibile che non vuoi sapere.
L’intransigenza, l’intolleranza,
Servite a tavola son pugni sul cuore
Di chi ti ascolta e poi soffoca in silenzio
Vite represse incorniciate d’onore.”
da “Gente tranquilla”– Subsonica