Il sottopassaggio di Moju

Il giovedì sera in centro Sardegna non c’è granché da fare. Certo, 3 femministe autorganizzatissime-maancheno potrebbero sempre finire al bar a giocare a scopone. Ma mica tutte le sere, tutte le sere proprio non è il caso. E allora si può anche passare dalla tipografa solidale in quel paesino a ritirare i manifesti di Moju Manuli, mentre gli indigeni passano il tempo a chiedersi chi cazzo siano quelle tre tipe assurde e ti fanno le radiografie sperando che siano venute bene pure quelle oltre ai manifesti. Poi più nulla, un buco le inghiotte in una casa di secoli tra gatte e materiale edile per la ristrutturazione. Forse avranno cenato, forse avranno ballato, forse si saranno unte per il sabba, chi lo sa, forse avranno parlato della casa cantiere e del cantiere che è la loro vita, tutta da costruire. Ma eccole, le hanno viste di nuovo, felpe nere con cappuccio, scopa regolabile, secchio con la colla, manifesti, anzi no, non le hanno viste affatto ma loro sì che hanno visto gli sbirri e non era cosa da quella parte che l’ultima volta le hanno tenute 1 ora e mezza e hanno chiamato 3 pantere di rinforzo per quanto erano pericolose.

1° TENTATIVO

Un cartello stradale meraviglioso e visibilissimo da ogni dove, il cane che latra, ma secondo me il padrone del podere esce e ci impallina come tordi e la colla non basterà mai, maledetta scopa di plastica poi CRAC..il manifesto si rompe e allora si accartoccia, addio 5 euro ma forse si può ancora recuperare.

2° TENTATIVO

Il sottopassaggio. Qua terrà, terrà per forza, se si fermano gli sbirri dico che sto male, dai con quella scopa, maledetta non terrà mai. NOOO poi CRAC e STRAAP e questa volta il manifesto si rompe irrimediabilmente, 5 euro AUTOFINANZIATI proprio buttati nel cesso che peccato ma non possiamo tornarcene a letto così, fallite e con l’adrenalina in corpo.

Poi di nuovo scompaiono, forse stanno cambiando la scopa, quella gran bastarda, forse hanno rinunciato o stanno progettando nuove azioni. Mah.

3° TENTATIVO

Stessa notte. Sempre il sottopassaggio. Questa volta è quella giusta: colla, manifesto, colla, colla, colla. Eccolo. È storto ma c’è, foto e ancora foto. Chissà domani che faccia farà la gente quando lo vedrà, si fermeranno ad immortalarlo ahahah. E lo faremo anche noi, speriamo che non piova e non scivoli via.

IL GIORNO DOPO

Meglio di Banksy ma più con le pezze al culo. Presso Strada Statale 129 bivio con la S.S.131, zona Birori/Macomer.

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7 risposte a Il sottopassaggio di Moju

  1. anarcofem scrive:

    Ciao, puoi farlo scrivendo direttamente a lei 🙂
    il suo indirizzo di posta è mojumanuli[chiocciola]autoproduzioni[punto]net
    oppure sul suo blog che è http://mojumanuli.noblogs.org/

  2. athe scrive:

    mi piacerebbe portare avanti questo messaggio e far conoscere mojumanuli anche nel mio paesino, come posso fare? come chiedere autorizzazione all’autrice?

  3. anarcofem scrive:

    Hai fatto benissimo! Grazie :*

  4. Lyl scrive:

    http://www.rue89.com/2011/11/15/la-crise-nouvelle-muse-du-street-art-mondial-226528

    🙂 avevo voglia di condividerlo con la zia Jo.. Un abbraccio e Pensieri.

  5. kaosmatik scrive:

    geniali 😉
    sicuramente meglio di bansky!!!

  6. lafra scrive:

    Fantastico! e descrizione avvincente! io adoro gli attacchinaggi femministi! ci si diverte un sacco 🙂

  7. gilda scrive:

    brava, proprio bello

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