Se avessi più tempo a disposizione (cosa che ultimamente non ho affatto, vista anche la mia assenza prolungata da questo spazio) aprirei un altro blog. Ebbene sì.
Il nome del blog potrebbe essere “notizie che non fanno notizia” oppure “quelle cose a cui ci siamo abituati” o ancora “dalle mie parti queste cose rientrano nella norma”. Un paio di esempi tratti da La Nuova Sardegna di oggi, copincollo:
Si pugnala per evitare l’arresto: muore giovane marocchino Mohamed Hajii, 27 anni, si era pugnalato al petto davanti ai carabinieri per il terrore di dover tornare nel carcere dal quale era uscito per un permesso premio.
CAGLIARI. Non ce l’ha fatta il marocchino che ieri mattina si era conficcato un coltello al petto davanti ai carabinieri per il terrore di dover tornare nel carcere dal quale era uscito per un permesso premio. Mohamed Hajii, di 27 anni, è morto durante la notte nel reparto di Rianimazione nell’ospedale Brotzu dove era ricoverato in condizioni disperate dopo l’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto.
L’episodio era avvenuto a Uta. Il giovane extracomunitario era scappato con la sua auto dopo una lite con la sua ex compagna, una connazionale. La donna aveva subito avvertito i carabinieri e mentre i militari del Radiomobile di Iglesias stavano ascoltando il suo racconto Hajii è passato proprio davanti alla pattuglia e forse spaventato dall’idea di dover tornare in cella ha preso un coltello e si è colpito al petto. Un unico fendente che si è piantato vicino al cuore.
Ecco un’altra notizia-non-notizia, questa contiene anche meno parole, del resto non gliene frega niente a nessuno di tutto questo, perchè sprecare tempo ed energia per cose come queste?
Perde il lavoro e si uccide ingerendo della soda caustica
Dopo aver perso il posto di lavoro in una stazione di servizio di Oristano, un uomo di 57anni, originario di Cuglieri, si è tolto la vita ingerendo soda caustica. L’uomo è morto nel pomeriggio nell’ospedale San Martino di Oristano dov’era stato ricoverato 24 ore prima, dopo essere stato soccorso nei pressi del campo sportivo di Cabras. Sposato con una donna del suo stesso paese, l’uomo lascia due figli.
Sui media nazionali ovviamente non c’è traccia di queste notizie, già ridotte a trafiletto nelle cronache locali. Però c’è tanto tanto spazio per altro.